La Regione Toscana, con DDRT n. 19679/2023, ha riaperto i termini per la presentazione delle domande.
Le famiglie potranno presentare le domande dalle ore 9 del giorno 5 ottobre alle 18 del 27 ottobre 2023 attraverso la piattaforma regionale.
Si precisa che:
- non sarà possibile presentare una nuova domanda per i beneficiari già individuati dal Decreto Dirigenziale n. 17222/2023 come modificato dal provvedimento di cui all'oggetto; sarà possibile presentare domanda solamente per coloro che hanno rinunciato in una data antecedente al 11
- settembre 2023 (data di adozione dell'atto);
- possono presentare domanda coloro che sono stati esclusi dalla precedente procedura, anche per motivi di ISEE. Nel caso di esclusone ISEE non conforme possono partecipare alla riapertura del bando presentando un nuovo ISEE conforme;
- per le sole nuove famiglie ammesse a contributo, lo stesso potrà essere riconosciuto a decorrere dalla mensilità di dicembre 2023;
- per tutti i richiedenti già ammessi a contributo e per i nuovi che lo saranno ad esito della riapertura, ai fini della semplificazione amministrativa e della determinazione del beneficio spettante per tutto l'anno educativo, si considera valida l'attestazione Isee correttamente attestata in sede di presentazione della domanda e verificata positivamente dal settore competente in sede di istruttoria della stessa. Il contributo regionale assegnato con tali modalità non è pertanto soggetto a ricalcolo anche in caso di comunicazione di variazione dell'ISEE durante l'anno educativo 2023/2024;
- è possibile in questa fase consentire la presentazione delle domande da parte di genitori/tutori per il subentro nel servizio comunale di un/una bambino/a precedentemente collocato/a in lista di attesa nei servizi comunali esclusivamente nel caso in cui alla medesima data il/la bambino/a non sia già frequentante un altro servizio per la prima infanzia privato accreditato.
La Regione potrà richiedere una sola richiesta di chiarimenti o integrazioni fissando un termine per la risposta non successivo al giorno 6 novembre 2023.
Decorso tale termine, in difetto dei chiarimenti e delle integrazioni richieste, la domanda di accesso alla Misura Nidi gratis non sarà accolta.
La verifica degli ulteriori requisiti previsti dall'avviso pubblico approvato con Decreto Dirigenziale n. 3518 del 24/02/2023 è effettuata dal Comune ove ha sede il servizio per la prima infanzia; il Comune potrà richiedere chiarimenti o integrazioni all'indirizzo mail (o PEC nel caso sia stato messo a disposizione da parte dell'interessato) riportato della domanda fissando un termine, decorso il quale senza che siano forniti gli stessi la domanda non sarà accolta.
Qualora Comune o Regione richiedano una modifica della domanda presentata, verrà riaperto l'accesso all'applicativo regionale al soggetto interessato al fine di apportare le necessarie correzioni.
La Regione Toscana ha introdotto, grazie al contributo del Fondo Sociale Europeo, la gratuità dei nidi di infanzia per una vasta platea di beneficiari.
L'obiettivo è di coniugare l'elevata qualità dei servizi educativi regionali per l'infanzia con la più ampia accessibilità da parte delle famiglie.
I nidi rappresentano infatti uno dei pilastri della conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa: favoriscono la maggiore partecipazione dei genitori, e soprattutto delle donne, al mercato del lavoro riducendo il rischio di povertà durante l'intero arco della vita.
Consentono inoltre l'inclusione sociale di tutti i componenti della famiglia e migliorano le opportunità che si presenteranno ai figli.
Contatti e informazioni
È possibile formulare quesiti in merito alla misura regionale Nidi Gratis mediante l'indirizzo di posta elettronica:
nidigratis@regione.toscana.it