Descrizione
La storia
La Villa Montalvo o Villa alla Marina, deve il suo nome al fatto che essa fu residenza della famiglia Ramirez de Montalvo per circa tre secoli e alla vicinanza al torrente Marina.
La villa era costituita originariamente da un palagio fortificato, realizzato all'inizio del XIV secolo e conobbe nei suoi secoli di vita numerosi passaggi di proprietà.
Fu in principio della nobile famiglia fiorentina dei Tornaquinci (poi Tornabuoni) dagli inizi del XIV secolo, nei primi anni del secolo successivo fu acquistata dai Del Sodo ed intorno al 1460 passò agli Spinelli, ricchi mercanti fiorentini.
Nel 1534 la villa passò ad un ramo cadetto dei Medici.
Quarant'anni dopo, passò alla nobile famiglia spagnola dei Ramirez de Montalvo, giunti a Firenze al seguito di Eleonora di Toledo, che ne mantennero la proprietà fino al 1838, quando la famiglia si estinse: l'ultima Montalvo, Giulia, sposò un giovane ingegnere lucchese, Felice Matteucci.
Alla fine del secolo la villa fu rimaneggiata ed assunse una configurazione assai vicina all'attuale; venne recintato il giardino e costruito il porticato interno.
Nel XVII secolo le continue inondazioni della Marina danneggiarono la villa.
Nella seconda metà del secolo vengono ampliati i locali ad uso agricolo e realizzato il pozzo nel cortile.
Durante il XVIII secolo venne creata la Ragnaia e venne completamente ristrutturata la cappella.
Nel 1921 gli eredi Matteucci vendettero la villa al proprio fattore, Giovanni Fratini, che fece incrementare notevolmente le attività agricole.
Nel 1941 Fratini vendette la fattoria ad un industriale milanese, Walter Pauly e nel 1974 fu ceduta ad una multinazionale.
Oggi
La struttura del complesso si compone di due corpi quadrangolari, una cappella ed una limonaia, circondati da due giardini storici e collocati nel complesso del Parco Urbano che prende il nome dalla villa stessa.
L'aspetto attuale della villa è dovuto ai rifacimenti dei secoli XVII e XVIII ed ad un curato restauro della fine del XX, che le ha reso l'antico splendore e ne ha permesso la trasformazione in centro polifunzionale.
Oggi, terminato il restauro, la Villa ospita la Biblioteca Comunale, l'Archivio Storico del Comune ed alcuni uffici municipali e viene spesso utilizzata come sede di rappresentanza del Comune in eventi importanti e per la celebrazione di matrimoni.
La Limonaia è usata per convegni, manifestazioni ed altri eventi culturali da parte dell'Amministrazione comunale e delle associazioni del territorio.
Dal 1984 la villa è di proprietà del Comune di Campi Bisenzio.