Descrizione
Nel 2002 il Comune ha acquisito dallo Stato la Rocca Strozzi. Uno dei primi interventi è stato sull'area verde antistante la Fattoria.
L'area non è mai stata un giardino nobile, ed era destinata ad un uso prettamente agricolo o meglio ortivo. Sono stati trovati dei semplici muretti, alti non più di mezzo metro, disposti in modo da formare dei rettangoli separati da un percorso centrale in asse con il portone d'ingresso su piazza Gramsci, che hanno permesso di individuare il tracciato di un giardino disegnato che trae ispirazione in realtà dai giardini classici all'italiana.
La ricostruzione si è ispirata appunto all'immagine del giardino all'italiana di epoca tardo rinascimentale, utilizzando piante che rientrano nella tipologia del giardino rustico: pergole di vite del tipo vitis vinifera, la comune uva da tavola, qualità maggiormente coltivata negli orti e nei giardini storici, siepi in ligustrum ovalifolium che ha la caratteristica di un sempreverde, rose rampicanti e rifiorenti, con piccoli fiori a mazzi in varietà cromatica (rose antiche), prato all'interno delle aiuole delimitate dal ligustro.
Nella parte centrale delle aiuole sono state posizionate delle piante di limone in vaso e intorno, per ovviare alla loro assenza durante il periodo invernale, dei cespugli in erbe aromatiche tipiche anch'esse del giardino storico: timo, lavanda, rosmarino e salvia.
Superficie interessata: 0,06 ettari